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Immagine del redattoreDr.ssa Caudia Scarpati

TI AMO PERO'...

Aggiornamento: 7 nov 2019

Solitamente il ti amo di un narcisista è un ti amo particolare: “Ti amo, però…”. Nel momento in cui una vittima si sente dire queste due parole, immediatamente viene rapita in un crescendo emotivo che ne riattiva ed amplifica le capacità affettive. Mi ha detto che mi ama e questo mi fa sentire unica, speciale, desiderata”. Ma quella sensazione dura solo pochi attimi proprio perché, subito dopo, il narcisista detterà le condizioni alle quali la vittima potrà continuare ad essere “amata”, con l’unico proposito di continuare ad esercitare il proprio controllo su di lei.

Nel momento in cui il narcisista collega la propria critica alla frase ti amo sta semplicemente attivando nella vittima il senso di colpa e di inadeguatezza per non essere riuscita – ancora una volta – ad essere esattamente ciò che il narcisista vorrebbe lei fosse. È come se la colpisse con una gigantesca mazza ricoperta di zucchero: l’obiettivo è quello di ferirla, e ci riesce, tuttavia quel colpo è mascherato dalla dolcezza del ti amo.

Intrappolata in questa mistificazione psicoemotiva, la vittima si adatterà pur di non perdere quel ti amo e modificherà se stessa fino ad erodere completamente la propria identità nel tentativo disperato di mantenere intatto lo zucchero che ricopre quel dolore. La vittima condizionerà se stessa a credere che la motivazione della critica narcisistica sia motivata da un reale interesse per se stessa o per la relazione. In realtà, quel ti amo è semplicemente uno dei tanti strumenti di controllo utilizzati dal narcisista. Ascoltalo con attenzione e noterai quante volte quel ti amo viene usato contro di te.




Ti amo però

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