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PENSO SEMPRE A LUI

Aggiornamento: 27 nov 2019

Penso sempre a lui” “È come un rumore di sottofondo, costante”. “Non riesco a smettere di pensare a lui”.

Sento continuamente ripetere commenti di questo tipo dalle mie pazienti.

Un narcisista ha effettivamente la capacità di entrare nella testa della vittima e di rimanerci per un lungo periodo di tempo, evocando reazioni estremamente intense che vanno dalla nostalgia alla frustrazione alla rabbia. Questa forma insidiosa di manipolazione è gravemente pervasiva ed è molto difficile da gestire.

Cos’è che alimenta questo vissuto? In realtà, come nella quasi totalità dell’esperienza narcisistica, quello che ne facilita la riuscita è proprio lo stato di dipendenza affettiva della vittima. Ricordiamo infatti che è la DIPENDENZA AFFETTIVA, e non l’empatia, a garantire nel tempo la relazione vitima/narcisista. La dipendenza affettiva rende la vittima estremamente sensibile alla modalità relazionale del narcisista, portandola a decodificarne i comportamenti in un’ottica di appartenenza salvifica e giustificatoria.

Combinando la fragilità emotiva della vittima con la feroce capacità di suggestione del narcisista, ecco che il risultato è una forma devastante di simbiosi psicoaffetiva che crea nella mente della vittima ricordi potenti e quasi indelebili. Ogni dettaglio vissuto insieme, quelli legati alla fase dell’idealizzazione così come quelli esperiti nelle fasi successive, verranno richiamati alla mente dalla vittima stessa, radicandosi profondamente nella sua mente.

Contaminando la capacità di amare di amare della vittima con le strategie altamente manipolatorie del love bombing, il narcisista crea un potentissimo mix che va ad integrarsi profondamente dentro la vittima. Il narcisista crea questa trappola, questo aggancio e lo deposita dentro la vittima, pronto ad essere attivato.

Anche il più minimo contatto con un narcisista, non ha importanza in quale forma, risveglia questa potente mistura ed inizia a diffondersi nella mente della vittima. I ricordi legati a tale mistura iniziano a risalire alla memoria; la mente ti urla di ricordare quanto male ti abbia fatto, quanto disperata tu ti sia sentita, ma l’unica risposta che riesci a dare a tali campanelli d’allarme è l’indifferenza. È molto difficile resistere perché il modo in cui è stata formulata è finalizzato a far sì che la vittima voglia ancora disperatamente stare con il proprio carnefice. e questo va ad incrementare la potenza della mistura. Come una droga, genera un’altissima dipendenza e scatena emozioni potenti e bellissime cui è estremamente difficile resistere. È come una sostanza altamente infiammabile che, se viene posta vicino ad una fonte di calore, si incendia ed esplode. Questa è la sua potenza ed è il motivo per il quale è così facile innescarla. Di conseguenza, al fine di evitare tale attivazione, l’unica stategia vincente è il No Contact assoluto. È l’unico modo per sconfiggere l’attivazione della mistura e recuperare la propria identità.




Penso sempre a lui


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